venerdì 13 giugno 2014

NASCE, MUTA E SI COLORA…

NASCE, MUTA E SI COLORA…

Nasce, muta e si colora
Quell’ aureo scintillio di infiniti steli
Sotto gli ustionanti raggi dorati
Che scaldano l’animo nell’oblio della sera

Da picciol cosa diventa grande
Col dolce abbraccio di lagrimette celesti
E il soffio vitale del furioso Levante,
Mistico esorcista dei pensieri funesti;

E quando il verdeggiar è ormai vigoroso
E il frutto spigato diventa assai grande
La forza vitale rempaira nel cuore
Ed apre la strada a un viaggio più grande

Poi le caduche spighe s’ arrendon al fato
Ed il buon falciatore s’appresta e segare
Come noi disperati umani mortali
Vediamo svanire il nostro viaggiare

                                                                                     Nebitano Boniziano     

Tu, che di tante notti sei il lume…

  Tu, che di tante notti sei il lume…

Tu, che di tante notti sei il lume;
Tu, della vita paziente pittrice;
per poetar con il giusto zelo
dammi il verso, il suono e la parola
per scaldare l’eterno umano gelo.

Soverchia il velo dalla mente
e sciogli i miei tesi nervi
che non lascian la mia mano
crear gentili lemmi;

 e infine,ora che son pronto
 a scolpire il mio dolore,
dai vita a queste carte
e preparami all’amore.

                                                           Nebitano Boniziano     

COMMENTI FINALI ALLA NOSTRA ESPERIENZA


Alessandro B.: esperienza singolarmente stimolante; ho avuto l’opportunità di dare sfogo alla mia “vena artistica”. Forse è grazie a tutti questi libri!

Bernardo P.: molti si sopravvalutano come liberi pensatori.

Letizia F.: Il lavoro non è stato duro, ma divertente e fuori dal comune. Qui puoi trovare non solo libri e non solo silenzio ma anche tanta condivisione e cultura. La vera scoperta è stato scovare il binomio cinema- letteratura! Quanti segreti ancora sotto chiave e quanti libri ancora da sfogliare!

Simone C. : esperienza particolarmente interessante sotto tutti i punti di vista, educativa ed entusiasmante allo stesso momento. Simpaticissima la presenza della micia Medea!
Guglielmo I.: vivere quattro giorni in una biblioteca mi ha fornito una visione sicuramente più eclettica della vita. Non per incorrere in una eventuale “captatio benevolentiae”, ma questa idea della scuola-lavoro ci ha regalato molto in così poco tempo! Forza Medea.

Filippo P. : buono, nel complesso. L’esperienza è stata perlopiù positiva, per quello a cui doveva servire. Abbiamo avuto l’opportunità di farci un’idea di quello che può essere lavorare, ovviamente in un ambito che potesse esserci favorevole rispetto a grandi cose. Quindi direi una buona esperienza.

Alessandro G.: il mio rapporto con i libri è stato sempre un po’ traumatico, ma grazie alla fotografia, la mia vera passione, ho scoperto, ora, che questa “relazione” può avere un domani!.

I ragazzi della IV A del Liceo scientifico A. Volta di Colle di val d'Elsa


LE PIETRE DI MUNCASTER di Robert Westall


Il male nella sua forma più pura si nasconde proprio dietro un millenario volto di pietra. Due storie brevi e piene di suspence. Nella prima, un'intera comunità, quella di Cathedral Close si trova a che fare con il male che scaturisce dalle mura di una vecchia cattedrale, quella di Muncaster. Un arrampicatore deve eseguire un lavoro di ristrutturazione e si reca sul posto, ma fatti sinistri avvengono in quella zona. Un'entità maledetta che risideva nell'anima del capomastro Jacopo da Milano che compiva sì miracoli ma che in cambio doveva pagare un prezzo altro al lato oscuro, si manifesta in tutta la sua malvagità. Crolli improvvisi, individui posseduti, mettono a repentaglio la sicurezza degli abitanti della zona. Anche Kevin, il figlio dell'arrampicatore, subisce questo destino. Salvato in tempo, il protagonista decide di fare un'indagine su questa misteriosa cattedrale con la moglie Barbara e il Reverendo Morris, ma il segreto che scopriranno è terrificante.
BRANGWYN GARDENS nella seconda storia è protagonista uno studente di nome Harry Shaftoe. Negli anni cinquanta gli studenti non se la passavano poi male perché le borse di studio erano molto soddisfacenti: duecentocinquanta sterline l'anno. Egli però è taccagno perché ogni trimestre cambia alloggio per non pagare la cauzione. E così un giorno si ritrova nella dimora di Brangwyn Gardens, ma ben presto scoprirà che dietro l'apparenza tranquilla del luogo si nascondono sinistre presenze. All'inizio una musica che scaturisce dal nulla, poi il ritrovamento di un ordigno tedesco del 1940 sul tetto, e infine , l'incontro con una donna che cela un terribile segreto. Una storia mozzafiato che vi lascerà col fiato sospeso, dalla prima all'ultima riga.
(Diego Balestri)

venerdì 6 giugno 2014

I ragazzi del Liceo scientifico A. Volta di Colle di Val d'Elsa in Biblioteca per la settimana dell'alternanza scuola lavoro.

Nove e quindici, la biblioteca sembra ancora chiusa. Vedo un gatto. Un gatto? Ebbene si, a Colle il custode dei libri è una palla di pelo. Strano ma vero! Dopo pochi minuti aprono le porte e finalmente entriamo. Niente di nuovo, solito odore di libri e di caffè (santo caffè) che chissà quanti studenti ha salvato. Eppure qualcosa di particolare avvolge la piccola saletta di attesa, forse i sorrisi di noi ragazzi spaesati o delle gentili signorine che ci accolgono facendoci già sentire a nostro agio. I primi utenti sono un  paio di universitari con in mano pacchi di libri stropicciati di chi li ha sfogliati troppo. Ma la “presenza” più particolare è quella di un signore di circa settanta anni, che ci dicono venga ogni giorno per leggere un libro diverso, un libro nuovo. Oggi ci dice che sta leggendo un romanzo, non ci vuole dire il titolo informandoci semplicemente che lui è pensionato, che legge un romanzo, niente di più.
Il progetto scuola lavoro sembra iniziare bene, con un buon clima di positività! Quattro giorni in biblioteca, mettendo in ordine i libri, sistemando gli archivi.. insomma le classiche cose che uno si aspetta di fare in un luogo cosi “comune” ma molto suggestivo. L’idea di fondo di questo progetto è insegnare ad una ventina di ragazzi, dell’età di circa 18 anni a lavorare/interagire in un luogo pubblico. Ci dividiamo in gruppi di lavoro, ognuno con una propria mansione, a noi è “capitato” il blog della biblioteca. Ognuno sin dal primo momento sembra essere impegnato e determinato a portare a termine il compito assegnatogli. C’è chi riordina interi scaffali libri per bambini, sperando che non ne arrivi uno a rovinare il loro duro lavoro; qualcuno compila dei moduli, qualcuno legge...
Siamo solo al secondo giorno, ma ci stiamo già avvicinando ad un altro fondamentale obiettivo. Spesso si giudica la biblioteca un posto silenzioso, dove solo alcuni riescono a trovare la propria concentrazione, mentre molti preferiscono una caotica stanza con la tv accesa per studiare. Noi ragazzi in poco tempo stiamo riscoprendo l’antivo valore dei libri e della loro libera consultazione. Quale posto se non la biblioteca ci permette di rivivere cento vite diverse, quella di Giulio Cesare o di grandi scrittori come Tolstoj o Italo Svevo. Ci si può immedesimare in chiunque desideriamo e rivivere attraverso di essi la grande Rivoluzione Francese o se si preferisce qualcosa di meno pesante (de gustibus), la Gabbianella e il Gatto. Qui chiunque trova “pane per i suoi denti”, sempre  che vi è piaccia leggere!

Kdfslvndsl scusate ma il gatto cammina sulla tastiera, birichina Medea!
( I ragazzi della IV A Liceo scientifico  A. Volta di Colle di Val d' Elsa)