sabato 18 maggio 2013

Arto Paasilinna: dalla Finlandia con ironia

Scrittore finlandese, con un passato da giornalista, poeta e guardiaboschi; autore-culto in Finlandia, dove ogni suo libro supera sempre le 100.000 copie: uno dei pochi scrittori finlandesi che vive unicamente della sua penna.
Molto amato all’estero per il suo humour travolgente, quella capacità tutta finlandese di raccontare ridendo anche le storie più tragiche, ha pubblicato finora più di trenta romanzi, oltre a pièces teatrali e sceneggiature.
Nel 1994 gli è stato conferito in Italia il Premio Acerbi per L’anno della lepre, romanzo che ha superato le 100.000 copie e dal quale sono stati prodotti due film.
Vive alternando alla Lapponia e a Helsinki le sue sempre più frequenti tappe nei paesi più assolati del Sud, spesso anche in Italia.
Parte della sua produzione è stata tradotta in 45 lingue.
I libri di Paasilinna generalmente riflettono la vita comune finlandese, con uno stile impregnato di forte humour. Nelle sue opere traspare anche la difesa dell'ambiente e della vita naturale.
Altri titoli, con la data di pubblicazione italiana: Il Bosco delle Volpi (1975), Il mugnaio urlante (1981), Il figlio del dio del tuono (1984), Lo smemorato di Tapiola (1991), Il migliore amico dell'orso (2008), Prigionieri del Paradiso (2009), L'allegra apocalisse (2010), Le dieci donne del cavaliere (2011), Sangue caldo, nervi d'acciaio (in edizione originale uscito nel 2006 e pubblicato da Iperborea in Italia nel 2012).
 

1 commento:

  1. Paasilinna incarna alla perfezione vizi e virtù della Finlandia: nei suoi libri non mancano l'amore per la natura, il carattere fiero, taciturno e malinconico del popolo finlandese, l'amore per la sauna così come quello per la bottiglia. Da mezza finlandese quale sono spero che questo nuovo viaggio librario vi diverta e vi faccia conoscere qualcosa in più di questo popolo silenzioso.

    RispondiElimina