venerdì 6 giugno 2014

I ragazzi del Liceo scientifico A. Volta di Colle di Val d'Elsa in Biblioteca per la settimana dell'alternanza scuola lavoro.

Nove e quindici, la biblioteca sembra ancora chiusa. Vedo un gatto. Un gatto? Ebbene si, a Colle il custode dei libri è una palla di pelo. Strano ma vero! Dopo pochi minuti aprono le porte e finalmente entriamo. Niente di nuovo, solito odore di libri e di caffè (santo caffè) che chissà quanti studenti ha salvato. Eppure qualcosa di particolare avvolge la piccola saletta di attesa, forse i sorrisi di noi ragazzi spaesati o delle gentili signorine che ci accolgono facendoci già sentire a nostro agio. I primi utenti sono un  paio di universitari con in mano pacchi di libri stropicciati di chi li ha sfogliati troppo. Ma la “presenza” più particolare è quella di un signore di circa settanta anni, che ci dicono venga ogni giorno per leggere un libro diverso, un libro nuovo. Oggi ci dice che sta leggendo un romanzo, non ci vuole dire il titolo informandoci semplicemente che lui è pensionato, che legge un romanzo, niente di più.
Il progetto scuola lavoro sembra iniziare bene, con un buon clima di positività! Quattro giorni in biblioteca, mettendo in ordine i libri, sistemando gli archivi.. insomma le classiche cose che uno si aspetta di fare in un luogo cosi “comune” ma molto suggestivo. L’idea di fondo di questo progetto è insegnare ad una ventina di ragazzi, dell’età di circa 18 anni a lavorare/interagire in un luogo pubblico. Ci dividiamo in gruppi di lavoro, ognuno con una propria mansione, a noi è “capitato” il blog della biblioteca. Ognuno sin dal primo momento sembra essere impegnato e determinato a portare a termine il compito assegnatogli. C’è chi riordina interi scaffali libri per bambini, sperando che non ne arrivi uno a rovinare il loro duro lavoro; qualcuno compila dei moduli, qualcuno legge...
Siamo solo al secondo giorno, ma ci stiamo già avvicinando ad un altro fondamentale obiettivo. Spesso si giudica la biblioteca un posto silenzioso, dove solo alcuni riescono a trovare la propria concentrazione, mentre molti preferiscono una caotica stanza con la tv accesa per studiare. Noi ragazzi in poco tempo stiamo riscoprendo l’antivo valore dei libri e della loro libera consultazione. Quale posto se non la biblioteca ci permette di rivivere cento vite diverse, quella di Giulio Cesare o di grandi scrittori come Tolstoj o Italo Svevo. Ci si può immedesimare in chiunque desideriamo e rivivere attraverso di essi la grande Rivoluzione Francese o se si preferisce qualcosa di meno pesante (de gustibus), la Gabbianella e il Gatto. Qui chiunque trova “pane per i suoi denti”, sempre  che vi è piaccia leggere!

Kdfslvndsl scusate ma il gatto cammina sulla tastiera, birichina Medea!
( I ragazzi della IV A Liceo scientifico  A. Volta di Colle di Val d' Elsa)

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